Vergine

(23 agosto – 22 settembre)

 
Il Segno del Mese

Segno riflessivo, analitico e riservato, nei Vergine a prevalere è il cervello. I nati nel segno riescono infatti a relegare i propri sentimenti dietro un complesso gioco di scatole cinesi in cui il cuore non è rinvenibile, dando vita a vere e proprie società off-shore della sfera emotiva (l’unica sulla quale non possono esercitare l’ossessivo controllo e che si rivela quindi fonte di ansie a 64bit). La freddezza che paiono ostentare è però solo apparente: in amore e in amicizia sanno soffrire molto, grazie a schede aggiuntive acquistabili separatamente. Vivono costantemente in bilico tra metodicità e fuga dalla monotonia, tra indipendenza e bisogno di rassicurazione, rivelando personalità poco inclini all’auto patteggiamento. La loro ponderatezza sfiora l’inchiesta giornalistica, e la minuzia analitica che li contraddistingue li porta a improvvisi riavvii del sistema interiori; incapaci di agire in maniera frettolosa, sono dediti alla formattazione della sfera dell’impulsività. Da un recente test è emerso che, tra un Sistema Operativo di ultima generazione e una personalità della Vergine, è il primo a prendere le cose con più approssimazione e rilassatezza.

Dotati di una intelligenza acuta seppure orientata al pratico, nati e nate nel segno raramente si abbandonano all’immaginazione e all’astrazione, se si escludono i casi di indigestione da Peyote. Amanti dell’eleganza e della cura del proprio corpo, sono sensibili e contenuti, anche se la loro estrema riservatezza viene spesso scambiata per indifferenza, tanto che da amici e partner possono essere percepiti come “quei tizi indecifrabili ed eleganti che gironzolano per casa”. Hanno ottimi piazzamenti nei Campionati Stagionali di Messa in Discussione degli Altri anche se spesso, purtroppo, le valutazioni dei Vergine si rivelano esatte per via di un intuito fuori dal comune abbinato ad una fastidiosa e intempestiva sincerità. Se feriti, sanno difendersi lanciando critiche dettagliate corredate da dossier in cui l’altro può solo constatare la propria inefficacia. Sovente orientati a una malinconia crepuscolare e un nervosismo offerto da stati di dubbio perpetui, può essere necessario spegnerli per alcuni minuti per vederli tornare sorridenti e risolti. Sono avvocati, insegnanti, scienziati, medici, amministratori, e si impongono in tutte quelle pratiche che possono influire pesantemente sulle vite altrui. Apprezzano l’arte, pur temendone i risvolti. Apparentemente pacati e poco inclini all’ira, i Vergine sono dotati di ammortizzatori emotivi interni che tuttavia fanno leva su fegato ed organi digestivi, dei quali spesso richiedono trapianti mensili.

Tendenti ad un sintetico egoismo, riescono in alcuni casi a dare alla coppia lo statuto di monologo a più voci. La donna Vergine ha un estremo bisogno di contatto fisico, tuttavia richiede all’uomo un minimo di 1gb di ram per intavolare discussioni che sfiorino almeno la soglia della decenza. L’uomo nato nel segno ama nella partner la cura del fisico, l’igiene e la tolleranza delle nevrosi che si ritrova a riversargli addosso. Entrambi adorano accompagnare al sesso orale discussioni su buoni libri (con evidenti difficoltà di comprensione). Il pianeta del quale i Vergine non sono completamente soddisfatti è Mercurio. I nati nel segno sono: Mia Martini, Milo Manara, Caligola, Cardinale Richelieu, Ornella Vanoni, Roger Waters, Rita Pavone, Cesare Pavese, Freddie Mercury, Michael Jackson, Werner Herzog, Pippo Franco.

©Emanuele Martorelli 2016. Click sull'immagine per le affinità con altri segni

©Emanuele Martorelli 2016. Click sull’immagine per le affinità con altri segni



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